Dopo
che la C e la G divennero tanto amiche dell’H, nel mondo delle
lettere successe una grande confusione. Infatti CE – CI – GE –
GI, che sono suoni dolci, grazie all’H erano potuti diventare duri
CHE – CHI – GHE – GHI. Così se ne andavano sempre insieme a
pavoneggiarsi e farsi belli. Quando c’era bisogno di dolcezze e
paroline gentili, la H se ne stava ben nascosta: CE CI, GE GI, CE CE,
GE CE, CE GI, GI CE... Che delicatezza!! Quando, invece, ci volevano
suoni duri e forti, la H si metteva in mezzo e il gioco era fatto:
CHE CHI, GHE GHI, CHE GHE, GHI CHI… Quanta fermezza!!
Il
problema nacque perché CA CO CU e GA GO GU si stancarono di riuscire
a essere solo suoni duri e non riuscire ad avere un suono dolce che li
affiancasse.
Erano perfetti quando ci voleva forza e durezza per dire le parole, ma non sapevano come fare quando ci volevano suoni morbidi e teneri. Così andarono più volte a lamentarsi da Re Alfabeto, il quale decise di aiutarli. Chiamò la I, la lettera più fine e disponibile dell’alfabeto e le disse: - Tu avrai il potere di trasformare i duri in dolci!! –
Erano perfetti quando ci voleva forza e durezza per dire le parole, ma non sapevano come fare quando ci volevano suoni morbidi e teneri. Così andarono più volte a lamentarsi da Re Alfabeto, il quale decise di aiutarli. Chiamò la I, la lettera più fine e disponibile dell’alfabeto e le disse: - Tu avrai il potere di trasformare i duri in dolci!! –
Da
allora, quando la I si infila in mezzo a CA CO CU GA GO GU, grazie al
potere conferitole da Re Alfabeto, questi suoni da duri diventano
dolci:
CIA
come CIAMBELLE GIA come GIALLO
CIO
come CIOCCOLATA GIO
come GIOSTRA
CIU
come CIUCCIO GIU come GIULLARE
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