P... come PALLA


Durante la terza ora del mattino, quando il sole e l'arcobaleno sono entrambi alti e splendenti in cielo, dall'Isola incantata si odono provenire voci argentine e cristalline di folletti-bambini. Tutta l'aria della Terra dei Draghi risuona di risate e PAROLE gioiose: i folletti fanno l'intervallo nella radura vicino alla scuola. Sì, perché la scuola dei folletti è una grande casa di legno, costruita sui rami di una delle tante querce secolari che circondano il PRATO della radura. A che cosa giocano i folletti durante l'intervallo?
A nascondino, a acchiappino, a uno due tre stella, a palla... Il loro gioco preferito è proprio la PALLA. Ne hanno a disposizione di tantissimi tipi, ma sempre molto colorate: grandi di stoffa che non rimbalzano, gonfiabili che volano, medie di gomma morbida, piccolissime di vetro, sonanti di campanellini, appiccicose di PASTA per la PIZZA (Queste le usano le femmine! Ma quando si lanciano rimangono appiccicate alle mani e fanno i fili?). Ma quella che loro amano usare di più apparentemente è la più brutta: di medie dimensioni e bianca. Questa palla, che loro chiamano PALLA-PUM, è in realtà magica perché si trasforma in un'infinità di cose, a seconda di dove cade. Se tocca il prato di fiori, diventa una PAPAVERO-PALLA; se invece rimane impigliata tra i rami di un albero, si vede uscire dal nido una PASSEROTTO-PALLA; quando invece cade nell'acqua, si trasforma in un PESCE-PALLA; se arriva in un canile, diventa un CANE-PALLA; in un gattile, invece, un GATTO-PALLA... Maestra, quanto mi piacerebbe avere una PALLA così!
 
P come ... PALLA



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