Nel
mondo dell’alfabeto gli incontri che si hanno tra le varie lettere
possono essere davvero strani e complessi.
La
S, per esempio, ha il brutto vizio di intrufolarsi tra le altre
sillabe già formate e, siccome è bella come una sirena, agile come
uno scoiattolo e flessuosa come un serpente, riesce sempre a prendere
il primo posto: STA – STE – STI – STO – STO – STU … SBA –
SBE –SBI – SBO – SBU … SMA – SME – SMI – SMO – SMU …
SFA … SNA … SRA … SPA ...
Pensate,
anche quando si insinua tra i suoni duri della C, la prima posizione
è sempre la sua. Che suoni ancora più duri da dire che si hanno, che suoni
ancora più strani da scrivere che si hanno, bambini miei …
SCA
… scale di ferro
SCHE
… scheletri arrabbiati
SCHI
… schiere di soldati armati
SCO
… scogli appuntiti
SCU
… scudi possenti
C'è una lisca nella vasca... |
C'è una scarpe nella tasca, c'è uno scudo con un casco, c'è una mosca sopra un pesco... |
C'è una scala nel bosco e c'è Vasco, un tipo fosco, che inventa scusa a più non posso. |
I BARATTOLI DI SCA - SCO - SCU |
Vedo maschi con i caschi, vedo mosche sulle lische, vedo pesche nelle tasche, vedo dischi e sento fischi... |
Vedo peschi là nei boschi, vedo scheletri coi teschi, vedo schiume e tu che caschi. |
I BARATTOLI DI SCHE - SCHI |
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