Ecco
un'altra storia ripresa dallo scrigno dei suoni difficili.
Nell’alfabeto
c’è una lettera molto, molto particolare. È l’ACCA.
È
una lettera che si vede di rado, si veste sempre di grigio, così da
passare molto inosservata. Lei non ha voce, non produce nessun suono
quando è da sola o davanti alle vocali. Per questo nell’alfabeto è
conosciuta come la ‘mutina’.
Per lei questo non è un problema,
perché se ne sta zitta zitta e buona buona a guardare il gran
daffare che hanno le altre lettere. Ha un carattere buono e generoso,
per questo è ben contenta di correre in aiuto alle altre lettere
quando ci sono da costruire parole straniere, dove l’acca ha un
ruolo molto importante: HOTEL, HOT-DOG, HAMBURGER, HOSTESS…
Anche
se si fa sempre in quattro per aiutare quando c’è bisogno di lei e
non si lamenta mai, molte delle altre lettere la prendono in giro. –
Guarda un po’ come è vestita!! Sempre con quel brutto vestito
grigio, che fa venire la tristezza solo a vederlo. – È vero, non
ha il minimo senso del buongusto! – Poi se ne sta sempre zitta!
Nell’alfabeto non serve proprio a niente! E via dicendo con
commenti del genere…
Lei,
per quanto sempre sorridente, rimane molto male quando sente quei
discorsi e qualche volta si rattrista. Allora Re Alfabeto, per
premiarla della suo aiuto, del suo buon carattere e della sua
pazienza le fa un grande dono. – Da ora in poi, cara acca mutina,
tu avrai il grande potere di trasformare i dolci in duri!!
Lì
per lì, l’acca non comprende il senso delle parole di Re Alfabeto,
ma, presto capirà cosa vuole dire… Da allora, grazie a questo suo
nuovo potere, anche tutte le altre lettere la trattano con rispetto.
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