La Famiglia Del Pagliaccio Gino - The Family Of The Clown Gino


Questa è la storia della famiglia del pagliaccio Gino.
Nel mondo dell’alfabeto c’era Gino, un pagliaccio molto famoso ed affermato per le sue strabilianti battute che facevano ridere tutte le lettere; aveva una grande faccia rotonda con un grande naso e una grande bocca di colore rossi; i suoi capelli erano molti, ricci e arruffati.
E c’era sua moglie Luna, una bellissima e agilissima acrobata dalla faccia, gli occhi, il naso e la bocca a forma di mezza-luna.
Una volta successe un gran scompiglio, perché Gino e Luna dovettero trasferirsi da una città all’altra. Essi, infatti, non sapevano scrivere il suono GLI.
Così accadde che molte scatole di oggetti furono gettate via dagli incaricati del trasloco, pensando che fossero cose di nessun valore. Infatti, per esempio, la grande collezione di CONCHIGLIE di Gino era diventata la collezione di CONCILIE; oppure gli oggetti da cucina di Luna erano diventati TOVALIE, TOVALIOLI e BOTTILIE; oppure il sacchetto con l’AGLIO era diventato il sacchetto dell’ALIO, come la dolce VANIGLIA si era trasformata nell’insignificante VANIGIA, e che dire poi della SVEGLIA, che, divenuta una SVEGIA, continuò a suonare all’ora stabilita nel cassonetto dell’immondizia… Che disastro, quante cose buttate!
Ma il dramma più grande fu quando Gino e Luna ebbero due figli, maschio e femmina gemelli, bellissimi, l’uno e l’altra con qualche tratto della mamma e del babbo. Sì, perché, quando andarono a scrivere i nomi dei loro figli, invece di GUGLIELMO scrissero GUGIELMO e al posto di GIGLIOLA scrissero GILIOLA. Così tutti si rivolgevano ai due neonati con nomi sbagliati e incomprensibili.
I due genitori erano disperati ma, come sempre, intervenne il Re Alfabeto a risolvere il problema. Rivolgendosi a Gino e Luna sentenziò: - La G di Gino e la L di Luna, alla sottile I voi unirete, così il suono GLI voi scriverete.
Da allora Guglielmo e Gigliola tornarono ad avere i loro veri nomi e tovaglie, tovaglioli, sveglie, agli e bottiglie tornarono al loro posto.





Nessun commento:

Posta un commento

Per commentare, si può usare un account Google / Gmail.
Nessun indirizzo mail è richiesto, lo spam viene rimosso