Lo Strano Comportamento Della Lettera C - The Strange Behavior Of The Letter C


La prima storia è quella sulla lettera C.
La C è una lettera dal carattere allegro. Con la sua forma rotondeggiante da quarto di luna e i suoi occhietti vispi se ne va sempre in giro a ridere e scherzare con le altre lettere dell’alfabeto.
Il suo comportamento è però strano e bizzarro: sì, perché la sua voce cambia a seconda delle vocali che incontra. Ora vi spiego il perché.

Un giorno la C andò a trovare la A. Dopo aver sorseggiato insieme un buon caffè, la A fece un regalo alla C. La consonante aprì il pacco e trovò una CAMPANELLINA  di bronzo . – Oh, che bella!! Il suo suono è argentino, ma il bronzo è duro! – Così la sua voce per salutare la A diventò dura come il bronzo: una voce profonda che proviene dalla gola… La C se ne andò con una risata dura che  faceva ‘CA – CA – CA – CA’.
Un altro giorno la C andò a far visita alla E. Dopo aver gustato insieme una buonissima cioccolata calda, la E fece un regalo alla C. La consonante aprì il pacco e trovò un CESTINO completamente fatto di cioccolato al latte. – Wow, che opera d’arte!! Non solo è bella, ma è anche dolcissima! – Così la sua voce per salutare la E diventò dolce come il cioccolato al latte: una voce morbida che proviene dal palato della bocca… La C se ne andò con una risata dolce che  faceva ‘CE – CE – CE – CE’.
Un’altra volta la C andò a casa della I. Dopo aver bevuto insieme del buon latte con il miele, la I fece un regalo alla C. La consonante aprì il pacco e trovò tante  CILIEGIE rosse e succose. – Pancia mia fatti capanna! Che dono dolce e succoso! – Così la sua voce per salutare la I tornò dolce come le ciliegie mature. La C se ne andò con la sua dolce risata che  faceva ‘CI – CI – CI – CI’.
Poi la C andò ad incontrare la O. Dopo aver assaporato insieme del tè con i biscotti, la O fece un regalo alla C. La consonante aprì il pacco e trovò un COLTELLO d’acciaio. – Come è affilata e lucente questa lama! Ma quanto è duro l’acciaio! – Così la sua voce per salutare la O tornò ad essere dura come l’acciaio. La C se ne andò con una risata dura  faceva ‘CO – CO – CO – CO’.
Infine la C visitò la U. Dopo aver gustato insieme vin santo e cantuccini, la U fece un regalo alla C. La consonante aprì il pacco e trovò tante un piccolo CUBO di ferro. – Sarà il mio portafortuna, o lo userò come dado? Certo non è tanto pesante, ma è così duro! – Così la sua voce per salutare la U diventò ancora dura, come il ferro. La C se ne andò con una risata dura che  faceva ‘CU – CU – CU – CU’.
Da allora il comportamento della C è rimasto sempre lo stesso. Il suo suono diventa duro quando incontra la A, la O, la U; dolce quando si unisce con la E e la I. 


I SUONI DELLA C





 

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